Una gita scolastica Belga finisce in tragedia su un'autostrada Svizzera.

Martedì 13 marzo, quei ragazzi, felici di quella vacanza sulla neve a Sion in Svizzera a pochi chilometri dall'Italia che, per una fatalità dove le cause sono ancora da accertare, perdono la gioia, il sorriso, le amicizie rimaste stampate per sempre nelle loro foto-ricordo, il futuro, l'azzurro della vita, in un tunnel autostradale a Sierre illuminato artificialmente e con loro gli accompagnatori insegnanti e i due conducenti del nuovo bus.
Questo prima sbanda tra le pareti di cemento e finisce la sua corsa, nella velocità consentita di 100 all'ora, contro quella parete di cemento di una piazzuola di sosta.
Commozione Europea.
Quel Bus tornava a casa in Belgio e vi erano anche 7 ragazzi Olandesi, tutti di scuola media con età di anni 12.
Lutto Nazionale in Belgio e cordoglio specialmente dal Re del Belgio Alberto II con la Reggina Paola, che ha espresso dolore nella frase- "Sono Scioccato"- ai familiari delle piccole vittime.
Il Belgio, un Paese composto e riservato, chiede un rispettoso silenzio.
Le commozioni più fresche e incontenibili, pur se in un gesto riservato, sono in quei piccoli mazzetti di fiori e pupazzetti lasciati alle inferiate fuori dal tunnel.
Oggi è lutto in Belgio anche per la Commissione Europea, ma in città a Bruxelle penso anche che quelli di carta della la Ban Dessinée lì in vetrina sorridono sempre ai ragazzi ,ma oggi soli e impotenti nell'esprimere commozione per quei ragazzi che non hanno più fatto ritorno.
Restano negli Ospedali ancora 24 bambini feriti di cui 3 gravi.
Il Presidente Svizzero Schlumpf ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di questi 22 ragazzi.

