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12 maggio 2010

British choose Cameron, hung Parliament.

Gordon Brown lascia Downing Street con una lacrima sul viso e a testa alta dice “Thank you good bye”, “ritorno a fare il padre”. Al n.10 entra il Primo Ministro David Cameron con accanto il suo vice Nick Clegg liberal democratico.

David Cameron, disegnato da Tommaso Maltone
David Cameron. Downing street
Downing street Westminster Houses of Parliament
Westminster
Houses of Parliament

Dopo 13 anni, per circostanze legate alla crisi economica globale e la voglia di trovare nuove strade alternative per risolvere i roblemi del Paese, i laburisti, che fino ad ora sono stati una risposta di sistema vincente, hanno seminato dal 2005 molti voti degli scontenti e in campagna elettorale durata un mese , si è cercati di riconquistarli con più convinzione senza riuscirci, oggi lasciano Downing Street n.10. Quest’indirizzo è il più noto di Londra e non solo, ma in tutto il Mondo.

In questa via, chiusa al pubblico da una nera cancellata per tutelarla e renderla sicura ai suoi frequentatori di potere, c’è la sede del First Lord of the Treasury (Primo Ministro del Regno Unito). Poco distante il Palazzo di Westminster, sede del Parlamento del Regno Unito e Buckingham Palace, residenza ufficiale a Londra della Regina Elisabetta II. Downing Street è intitolato a Sir George Downing, un soldato e diplomatico che prestò servizio sotto il Governo di Oliver Cromwell e sotto il regno di Carlo II d’Inghilterra.

Il n.10 di Downing Street era originariamente costituito da 3 edifici che nel 1732 Giorgio II volle donare a Sir Robert Walpole ,dove accettò il dono a condizione che fosse destinato e concesso all’Ufficio del First Lord of the Treasury, perché il dono non fosse considerato un dono personale. Questa casa negli anni, aveva bisogno di molta costante manutenzione ed è stata più volte trascurata al punto da considerare l’idea della sua demolizione.

Nonostante tutto nel tempo sopravvisse perché era legata a molti grandi statisti ed eventi della Storia d’Inghilterra. Il Primo Ministro Margaret Thatcher nel 1985 disse che questa casa era diventata un gioiello della storia Nazionale. Qualche volta al n.11, una casa più piccola del n.10, non è stata occupata dal Cancelliere dello Scacchiere, ma dal vice Primo Ministro e altre volte questi appartamenti sono stati usati solo per occasioni formali.

Gli inglesi sono andati al voto con la voglia di cambiamento non legato ad una scelta di partito e poter trovare nuove soluzioni alla crisi pur rifugiandosi in un’idea conservatrice, ma fortemente inglese.

I risultati delle avvenute votazioni del 6 maggio, con affluenza molto alta e prevedibile, si è votato con il sistema maggioritario su collegi uninominali, hanno dato risultati dove nessun partito si afferma come maggioritario e quindi:

  • Conservative – seats 305;
  • Labour – seats 258;
  • Liberal Democrat – seats 57;
  • Other – seats 29;

Con hung Parliament / Conservative short of a majority by 21 – Victory target 326.

David Cameron con 75% dei voti leader dei Conservatori è il nuovo Primo Ministro, dove per governare ha bisogno di affermarsi come maggioritario e cerca un’alleanza aprendo ai Liberali Democratici con il leader Nick Clegg sull’economia, la riforma fiscale ed elettorale, ma resta fermo sull’Europa e sull’immigrazione.

Gordon Brown, pur sapendo che la sua uscita di campo è imminente, ha messo avanti prima gli interessi del Paese, e poi quelli del partito, del resto bisogna traghettare il Paese fuori dalla crisi, è in gioco il futuro dell’economia del paese e del partito Laburista, dimostrando saggezza e dignità. Quindi per una settimana i giochi nelle strategie per una nuova alleanza di Governo si fanno dure. Niente inciuci siamo inglesi.

Laburisti e Liberali negoziano. Nonostante tutto si spera che Brown possa riuscire a trovare una maggioranza per una nuova alleanza di Governo, ma i giochi finiscono rimettendo il suo mandato alla Regina Elisabetta.

Cameron trova l’accordo con i liberal democratici, dove con il leader Nick Clegg, suo vice, si discute nel riscrivere le regole per Westminster e introdurre una rivoluzione molto inglese. Per Cameron gli obiettivi prioritari del suo Governo è il debito, la famiglia e gli impegni con serietà.

David Cameron, quindi, di età 43 il più giovane Primo Ministro del Regno Unito, è il nuovo inquilino di Downing Street.

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