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Banca Monte dei Paschi di Siena acquista l'Antonveneta, si indebita, fà speculazione, paga tangenti. La Procura indaga.


Banca Monte dei Paschi di Siena

Monte dei Paschi di Siena, la terza Banca d'Italia, è sotto inchiesta dalla Procura Senese per aver acquistato dagli Spagnoli Banca Santander, l'Antonveneta 2 mld in più dove si presume tangenti e speculazione.

Questo conto parcheggiato a Londra, dove con il tempo e con gli interventi di scudi fiscali, sarebbe dovuto rientrare in Italia a beneficio di politici, Banchieri e Manager. La Fondazione controlla la Banca Mps e il dietro le quinte si sospetta il PD che controlla la Fondazione e il territorio. Bersani smentisce. La procura di Siena ricostruisce nelle indagini.

Nel 2007 Santander acquista Antonveneta per 6,3 mld di ?uro e dopo due mesi riesce a vender a Mps per 9,3 Mld che con oneri aggiuntivi si arriva a 10,3 mld. In realtà avrebbe venduto anche a 7 mld. Come mai questi 2 miliardi in più? Il sospetto è che nascondano tangenti per corruzione. Gli inquirenti indagano e spuntano documenti segreti, lettere compromettenti e accordi inconfessabili.

Lo scandalo diventa una bufera in piena campagna elettorale, dove la politica e la finanza deve dare delle risposte. Gli inquirenti ricostruiscono il percorso di questo denaro che all'estero viaggia in tutta Europa e fatto rientrare in Italia grazie allo scudo fiscale. Con l'acquisto di derivati, che si distinguono legati a beni reali o a quelli speculativi, creano una voragine di debiti a discapito degli investitori. I magistrati infatti, convinti che il valore delle azioni sono stati sopravvalutati dai dirigenti del Mps, accertano manovre speculative portate avanti per anni.

Siena

Una lettera in data 3 ottobre del 2013 da Mps Vigni a Bankitalia sull'aumento di capitale da un miliardo riservato al Jp Morgan, si chiedeva delucidazioni sulla complessa operazione di rafforzamento patrimoniale. Nella risposta l'assorbimento delle perdite Jp Morgan, ha acquistato le proprietà delle azioni senza ricevere nessuna protezione dalla Banca. Dichiarazioni non vere secondo il pm che avrebbero provocato ulteriori perdite finanziarie per la Banca.

La procura accerta la truffa, una manovra dove i vertici della Banca avrebbero nascosto ai soci i derivati che avrebbero provocato il buco nei conti della Mps. Dai documenti apparentemente con i conti dell'Istituto in ordine, dimostrato che le decisioni erano nei vertici della Banca. Quindi per il Procuratore della Repubblica di Siena Tito Salerno, è una situazione esplosiva, in quanto i derivati che dovevano servire a ripianare il debito causato dall'acquisto dell'Antonveneta è truffa.

Il Ministro dell'Economia Vittorio Grilli ha riferito alla Commissione riunite di Camera e Senato per la gravità delle indagini sulla Banca e le conseguenze Finanziarie. Le Banche Italiane hanno mostrato una maggiore tutela e non hanno chiesto salvataggi pubblici, come accaduto negli altri paesi, nonostante la crisi del 2008. Nel caso Monte Paschi si richiede interventi di finanziamento.

Dalle indagini si passa alle azioni di verifica di vigilanza nei confronti della Banca sulla Fondazione e sull'azione Ispettiva da parte della Banca d'Italia iniziata nel 2010 fino ad oggi con Draghi prima e con l'attuale Presidente Visco. Il Governo interviene e affida il sostegno alla Banca ai cosiddetti Monti-bond. Un'operazione questa in campagna elettorale molto criticata, ma è un'intervento dello Stato al fine di rafforzare il capitale a favore dei risparmiatori e non un'operazione di salvataggio di una Banca insolvente

. Le indagini comunque procedono ancora perché risultano altre manovre speculative. Bonifici per 17 mld in 11 mesi con destinazione Amsterdam, Madrid e Londra. Il pm Roberto Pellicano chiederà a giudizio 18 persone accusate di aver guadagnato in modo illecito su alcune compravendite di titoli , tra cui l'operazione tra Mps e Dresdner Nabk mediatrice Lutifin e un derivato da 120 milioni di euro.

Attualmente non ci sono imputati accertati fra dirigenti dell'Istituto Senese. La procura di Roma ha aperto un'indagine sulla vigilanza da parte della Banca d'Italia. Antonio Rizzo parla di 5% per ogni operazione effettuata da Monte Paschi. Sotto accusa ex direttore dell'area finanza Gianluca Baldassarri, cacciato da Fabrizio Viola nel gennaio scorso.

Gli investigatori individuano una riconducibilità all'ex manager 20 milioni fatti rientrare in Italia con gli scudi fiscali 2001, 2003. 2010, ma lasciati all'estero a Londra, risultando quindi un rimpatrio giuridico. Intanto la magistratura prosegue nelle indagini dove entrano in possesso ancora documenti e registrazioni che proverebbero, secondo le tesi accusatorie, l'esistenza di un sistema per consentire ai manager dei Monti dei Paschi di Siena di ricavare ricchi premi come la banda dei 5%, dove a parlarne per primo è stato l'ex Presidente della Banca Monti dei Paschi Giuseppe Mussari.

Quindi le accuse di falso, associazione a delinquere e truffa si vanno sempre più delineando nelle tesi accusatorie. Il Pm Senese interroga anche il Direttore Generale Antonio Vigni. Il quadro delle accusa ha ancora bisogno di prove certe per sostenere le tesi accusatorie. E' in questi giorni chiamato a rispondere l'ex Presidente della Mps Giuseppe Mussari che è ascoltato dal Procuratore.

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