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28 agosto 2013

Siria - Dall'ispezione dell'Onu, durato solo un ora, oltre il quale Assad non garantiva la loro incolumità, per l'uso accertato di armi chimiche da parte dell' esercito di Assad contro i civili, dove si è tentato di distruggere e nascondere le loro tracce, gli Stati Uniti con GB e Francia è pronto a un intervento militare punitivo nei soli obiettivi contro Assad armando di missili le navi.

Il Presidente Obama però prende tempo nelle valutazioni e ufficialmente non ha ancora preso una decisione. La luce verde al raid potrebbe partire solo giovedì. La Russia, come anche la Cina, si muove nel mondo islamico e ammonisce il raid punitivo, perchè questo intervento militare ha raggirato il Consiglio di Sicurezza dell'Onu che è favorevole al dialogo e la Russia quindi :" bisogna valutare le conseguenze scatenanti nel Medio Oriente e Nord Africa".

29 agosto 2013

Il Presidente Obama, che a Washington ha ricordato il giorno del 50°'ario discorso di Martin Luther King, non si è espresso sulla decisione Syria, ma in un intervista ha poi dichiarato che usare armi chimiche contro i civili è un crimine contro l'umanità e danneggia anche il Paese America, dove deve anche difendersi dall'uso delle armi chimiche. L'ntervento militare in Syria non sarà un'altro Iraq e gli Americani non vogliono entrare nel conflitto Syriano, ma in un intervento mirato e punitivo nell'uso di armi chimiche contro Assad, anche da soli. Londra, dopo le valutazioni è favorevole all'intervento legale. La Francia invece sarebbe necessario una soluzione politica. Intanto gli Ispettori dell'Onu stanno completando gli accertamenti e si esprimeranno nella decisione del caso. Assad :2 L'attacco non può che rafforzare i nostri animi".

30 agosto 2013

Il Presidente Obama è in una fase dove non può tirarsi indietro e l'azione militare punitiva contro Assad deve essere sostenuta, anche se ufficialmente Obama non ha ancora deciso e chiederà il consenso al Congresso che si riunirà il 9 di settembre. Obama aggiunge che le prove certe dell'uso delle armi chimiche ci sono e gli ispettori dell'UN sono rientrati per gli esami, che saranno consegnati a giorni. La Russia con Putin si esprime nel sottolineare le conseguenze di un conflitto allargato e comunque è il caso che le prove raccolte dagli ispettori dell'UN e in possesso degli Americani, siano portati d'avanti al Consiglio di Sicurezza. Obama fa sapere che è contro un'altra guerra e comunque non sarà un'altro Iraq. Gli Inglesi hanno fatto un passo indietro e si sono espressi contrari al conflitto e solo se legale. Si chiede una soluzione politica. I Fancesi invece tornano su una posizione di intervento militare punitivo.

3 settembre 2013

Le prove fornite dagli Stati Uniti sull'uso di armi chimiche non convincono i Russi che li ritengono incompleti e un intervento militare allontanerebbe la conferenza di pace Ginevra'-2. Assad cerca di raccogliere intanto un consenso internazionale e all'ONU di evitare l'intervento militare. dove se ciò accadesse , Assad minaccia una guerra di regione. Il Parlamento Russo invierà una delegazione a Washington per incontrare i deputati USA. L'Iran si propone come mediatore , nonostante è una degli alleati del regime di Damasco, per una soluzione politica. Il mondo arabo si divide. Il Presidente Obama, nell'attesa che si riunisca dopo il 9 di settembre il Congresso e dopo aver incontrato i Senatori John McCain e Lindsay Graham, è pronto a modificare il linguaggio nel testo per chiedere al Congresso l'autorizzazione nell'intervento militare selettivo.

3 settembre 2013

Le prove fornite dagli Stati Uniti sull'uso di armi chimiche non convincono i Russi che li ritengono incompleti e un intervento militare allontanerebbe la conferenza di pace Ginevra'-2. Assad cerca di raccogliere intanto un consenso internazionale e all'ONU di evitare l'intervento militare. dove se ciò accadesse , Assad minaccia una guerra di regione. Il Parlamento Russo invierà una delegazione a Washington per incontrare i deputati USA. L'Iran si propone come mediatore , nonostante è una degli alleati del regime di Damasco, per una soluzione politica. Il mondo arabo si divide. Il Presidente Obama, nell'attesa che si riunisca dopo il 9 di settembre il Congresso e dopo aver incontrato i Senatori John McCain e Lindsay Graham, è pronto a modificare il linguaggio nel testo per chiedere al Congresso l'autorizzazione nell'intervento militare selettivo.

ultim'ora / Washington / I leader del Congresso : Si al raid. Il Presidente Obama oggi ha chiesto un intervento rapido del Congresso e ha ottenuto l'autorizzazione da entrambi gli schieramenti della Camera nell'intervento militare in Syria. E' necessarioe l'America è l'unico Paese che può fermare Assad. Lo ha reso noto il portavoce Repubblicano John Bohener.

4 settembre 2013

Putin : Sono immagini orribili... " prove convincenti ", dove nei laboratori di Parigi sono in una fase conclusiva, " ma non sono certe le responsabilità di Assad e solo l'Onu può autorizzare un'intervento di forza punitiva contro il governo Syriano e quindi non escludo il mio sostegno". " Abbiamo un contratto per la fornitura di missili S-300. Abbiamo fornito alcuni dei componenti, ma la consegna non è stata completata. Per ora l'abbiamo sospesa. Ma se vediamo che vengono compiuti atti che violano le norme internazionali esistenti, dovranno pensare a come agire".
Il Presidente Obama intando, attende dal Congresso il via libera al raid, che sarà non solo contro Assad, ma contro tutti coloro che non rispettano le regole internazionali, quale anche deterrente strategico contro il terrorismo.
La Francia con Hollande continua a lavorare per una coalizione internazionale per l'intervento in Syria contro Assad, ma non da soli. Le prove dei francesi sono nell'aver individuato una cittadella su territorio Syriano che producono armi chimiche e nel bombardamento dove sono state utilizzate, Assad ha cercato di cancellare le prove in un altro bombardamento di armi convenzionali. Gli inglesi, dopo il no dei Comuni al premier Cameron, partecipa in una soluzione politica e anche per loro l'intervento militare può essere autorizzato solo dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, dove il Presidente Ban KiMoon frena l'intervento militare.

5 settembre 2013

Washington / La Commissione Esteri ha votato a favore dell'intervento militare in Syria con 10 voti a favore, 7 contrari e un astenuto. Il testo approvato in Commissione, in attesa del voto finale del Congresso dopo il 9 di settembre, prevede una proroga di un mese fino al voto e prevede un raid di 60 giorni con nessun intervento di terra. Il Presidente Obama è per giovedì e venerdì a S. Pietroburgo per il G20, dove spera di convincere per l'occasione l'opinione pubblica Internazionale e in particolare Putin che ha già espresso collaborazione con gli Americani nel risolvere la crisi Syriana. Secondo le indagini dei Francesi condotto da anni anche dai servizi segreti, si delinea una mappa su chemical production nelle città Syriane : As Safiran, Latakia, Hama, Hams. Negli chemical facilities nelle città : Jabban, Homs, Damascus. Da varie fonti giornalistiche e dichiarazioni anche da parte del governo di Damasco, nel bombardamento del 21 agosto, dove si è usati armi chimiche su civili e si è cercato di occultare le prove con un'altro bombardamento di armi convenzionali, hanno perso la vita 426 bambini e 1.429 persone. I morti e le atrocità sono sotto gli occhi di tutti e non è certo un impreciso numero di morti che possa non tener conto che la linea rossa delimitata dal Consiglio di Sicurezza è stata superata e quindi mettere al bando le armi chimiche in questo conflitto Syriano e in nessun'altro conflitto , con il terrorismo è prioritario.

12 settembre 2013

Le indagini sull'uso delle armi chimiche portano anche ad un loro probabile uso da parte dei ribelli, dove ci sarebbero infiltrati di Al Qaeda, per scatenare un'intervento internazionale. La situazione è complessa anche perchè la Cia fornisce armi convenzionali all'esercito anti Assad. Il Presidente Obama ha preso tempo e rimandato il voto del Congresso, per aprire una trattativa diplomatica e mettere al bando le armi chimiche, ma pur sempre intenzionato ad intervenire con un raid militare con la Francia, perchè ci sono circostanze dove la forza è l'unica risoluzione. Putin è sulla posizione ferma di intervenire solo se l'ONU accerti le responsabilità e il Consiglio di Sicurezza si esprima in un intervento militare. Intanto prove certe sull'uso di armi chimiche non sono confermate per il momento e il loro uso si basa su testimonianze dei civili e accertamenti medici in terra Syriana. Putin si è pretato da intermediario e ha chiesto ad Assad di consegnare in tempi brevi tutte le armi chimiche certe della loro presenza in alcune città Syriane dove sono realizzate. Putin ancora esprime la pericolosità di un intervento militare perchè il conflitto possa allargarsi e alimentare reazioni da parte del terrorismo internazionale.

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